Il virus colpisce principalmente uno specifico settore di neuroni addetto all'emotività. Dopo il contagio una minima scossa, una minima rottura dei soliti schemi o delle solite corde che si toccano fra i due rilascia l'innesto. Di colpo una fitta nebbia si dilaga e obnubila i pensieri, lasciando poco spazio alla lucidità.
L'incomprensione relazionale.
Basta veramente poco, questo è quel che si sa con certezza, non si sta parlando di un teoria del caos ristretta all'ambito inter-relazionale, ma di una serie di concatenazioni elettriche che producono un cortocircuito ove la fumata non è che conseguenza necessaria.
L'incomprensione relazionale, è facilmente alimentabile, basta un niente per far creare un fiammetta, basta un soffio di vento per diramare un incendio che brucia tutto. Nel caso in cui avvertite le prime puzze di bruciato, guardatevi attorno, prendete quel che di vostro lucidamente pensando ancor è rimasto e fuggite. Via nella speranza di non far bruciare i vostri mobili più cari. I pompieri arriveranno la mattina dopo, la freddezza vi aiuterà a capire a cos'è dovuto il corto.