giovedì 29 dicembre 2011

L'insulso

Piccolo premessa: stasera ho rotto uno specchio. Questi 7 anni avrò più articoli per il delirium sicuramente :)

Chi conosce un insulso alzi la mano. La maggior parte di noi conosce un individuo che definirei insulso. L'insulso va raggruppare in sé un enorme e differente categoria di ragazzi. La rappresentazione mentale dell'insulso varia da tizio a tizio, ma per me, fonte d'energia egocentrica del delirium, quasi tutti i mediocri essere umani che compiono un azione senza cognizione di causa, che parlano senza sapere perché parlano, che parlano senza sapere cosa dicono, che sono esibizionisti, che sono arroganti stronzi prepotenti senza poterselo permettere, che trombano ma non potrebbero permetterselo, che hanno i soldi culturalmente non comparati dal loro intelletto (appunto proporzionalità inversa), che hanno il fisico grazie a bombe varie, che hanno carisma senza saperlo.

Eppure questi insulsi sono necessari. Senza di loro fortunatamente gente come noi non risalterebbe. L'insulso potrebbe ritrovarsi anche in un qualunque tizio che leggendo quest'articolo non s'identifica ne col sottoscritto ne in nulla di tutto ciò, ma trascende dall'articolo con sentenze che faremo pronunciare da un burino romano alla "ma che cazzo sta a dì sto cojone, ma è n'handicappato c'ha bisogno de curasse". Quindi diciamo tutti insieme
"Grazie burino di merda :)" L'insulso è un pò come Verdone in grande grosso e verdone, o in uno di quei film di cui sbaglio sempre il nome di cui è famosa la frase che dice a gessica dea giuventus "oh famo strano".

L'insulso è anche il tipo che non ti dice nulla, proprio insulso di nome e di fatto. Una persona che sembra non avere l'energia, ma io direi, il cervello, per intraprendere discorsi seri o discorsi interessanti. Una persona con cui se vuoi parlare dell'andamento metereologico della stagione in Italia hai sempre tempo, ma provi che so, a parlargli di una donna annuisce mettendo in stand by la sua testolina.
L'insulso è colui che non ti dice nulla, ma ha sempre qualcosa che tu non hai e non puoi spiegarti come, puoi solo ipotizzare a questo punto che esiste la reincarnazione e che molto probabilmente in un'altra vita lui era un'insulsa formica, ma non solo in quella precedente, nelle 100 precedenti ed è sempre morto tre giorni dopo essere nato, schiacciato da un bambino sadico che inizia i suoi primi esperimenti/godimenti con le formicozze nel giardino di casa. A quel punto capisci che è necessario regalare qualcosa d'inspiegabile a chi apparentemente non se lo merita.

Ma se lui è morto 100 volte come formica, tu che cazzo hai fatto? Eri un riccio scopatore? Eri un leone o un gorilla cazzone? Bo, magari questa è la tua prima vita, poi ti reincarnerai, vedi allora tu, come evitare cazzate!

1 commento:

  1. Fantastico! Condivido ogni parola... tranne il paragone con la formica... le formiche sono molto operose, si fanno il mazzo senza tirarsela! E' quasi fare un complimento! :-)

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