giovedì 3 luglio 2014

E' tutta colpa dei miei genitori

Un pensiero volante, dedicato a tutti e a nessuno. 

Con questo post potrei offendere molte persone, ma come si dice "la lingua batte dove il dente duole".

C'è bisogno di un riallineamento delle coscienze collettive, di un riequilibrio globale, di un reset di valori. Troppo egoismo, troppa trasgressione, s'inneggia troppo alla libertà, c'è un'eccessiva soppressione o un'eccessivo lassismo verso quella voce interiore che ci dovrebbe guidare e regolare.

La soluzione? Una ristrutturazione personale-mentale, in primis ai genitori, poco presenti, incapaci, incompetenti. Fanno i figli e li lasciano allo sbaraglio, li fanno crescere senza regole, senza valori, senza direzione, senza controllo... Questi ultimi poverini che fanno? Se non riescono ad acquisire un modello preciso durante la crescita, soprattutto durante la fase adolescenziale, sbatteranno la testa contro il muro, si rotoleranno nella merda, giustificandosi con un "tu non decidi della mia vita" o "faccio quello che voglio" o "non mi devi dire cos'è giusto". C'è un'assenza di giudizio, che emerge, se emerge, troppo tardi o come si dice, c'è troppa gente immatura.

Al contrario probabilmente questo mio post "accusatorio" restringe il campo ad un target ben preciso proprio per la mia educazione ferrea, per dei genitori presenti che una direzione me l'hanno data, quindi probabilmente se avvertirete una sgradevole sensazione sarà una sorta "d'invidia" nel non poter proprio far emergere in voi pensieri simili, proprio perché risulta impossibile a una psiche del genere, plasmata nella solitudine e forgiata fra i ghiacci, non nel fuoco e nel calore familiare.

Chi non capisce è un pò come Mowgli del libro della giungla, abbandonato laggiù, non sa che esiste un mondo diverso, una società regolata da delle regole.. Non sa neppure leggere o cosa sia la lettura, non parla, apparentemente la nostra stessa lingua, ma nel suo profondo sa che c'è una connessione tra quello che sta inglobando e che sente di voler rigurgitare.

Chi invece prova a capire, inglobare e digerire non è più Mowgli, è Romolo. Anche lui è cresciuto selvaggio, allattato da una lupa, ma alla fine è diventato il primo re di Roma.

Aggrapparsi alle liane o governare un impero. La scelta risiede in voi e nella vostra voce interiore.

....................E ricordate che quando si tocca un nervo scoperto, è normale saltellare dal dolore prendendosela con chi sta di fronte, ma il dentista è li per curarvi una carie, prima che diventa un ascesso.. Poi non chiedete di togliere il dente, sarebbe troppo facile, dovrete convivere con le vostre pene, sopportarle e capire il perché di tutto quel male..

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